Napoli, 16 settembre 2013 – Stangate in arrivo per i napoletani. L’estate non è ancora finita ma quello a venire si preannuncia già come un autunno caldissimo sul fronte tasse per il cittadini partenopei. La prima delibera approvata nella seduta di bilancio del consiglio comunale di Napoli prevede l’aumento dell’Irpef a quota massima. Per chi non lo sapesse l’Irpef ovvero l’imposta sul reddito delle persone fisicheè una tassa che in Italia si paga sui redditi, e che costituisce una delle principali fonti di entrate per le casse dello Stato. L’Irpef è un’imposta personale e progressiva, ovvero calcolata in base al reddito percepito dal lavoratore dipendente, dal pensionato o dal lavoratore autonomo. Nella seduta il consiglio ha stabilito che l’aliquota Irpef arrivi al massimo per i cittadini di Napoli. A maggioranza il Consiglio comunale di Napoli ha infatti votato la delibera di Giunta, fissando l’aumento nella misura massima dello 0,8% con esenzione per i redditi fino a 18 mila euro. L’aumento massimo dell’aliquota è conseguenza dell’adesione da parte dell’Amministrazione comunale al decreto 174 sul pre-dissesto. La delibera è stata approvata con il voto contrario di Pd, Pietro Rinaldi e Marco Nonno e l’astensione di Ricostruzione democratica, Vittorio Vasquez, Domenico Palmieri e il presidente del Consiglio comunale, Raimondo Pasquino. Al massimo anche lIimu: per la prima casa, i napoletani pagheranno l’aliquota massima del 6 per mille; sulla seconda abitazione è al 10,6%. Il Consiglio comunale di Napoli ha approvato la delibera, collegata alla manovra di bilancio, relativa all’imposta sugli immobili, elevata al limite massimo anche qui come conseguenza dell’adesione del Comune di Napoli al decreto 174, in vista del percorso avviato dalla Giunta de Magistris per il risanamento dei conti dell’ente. La delibera prevede una detrazione di 200 euro per le cooperative e per gli Iacp, istituti autonomi per le case popolari. Il testo è stato approvato a maggioranza con il voto contrario di Vincenzo Moretto, Domenico Palmieri e Salvatore Guangi e l’astensione di Ricostruzione democratica, Pietro Rinaldi, Vittorio Vasquez, Antonio Borriello e Raimondo Pasquino, presidente del Consiglio comunale di Napoli. insomma nessuna buona notizia finora per i napoletani che hanno gi’ dovuto digerire gli aumenti per la famosa Tares ovvero la sostituta della Tarsu che a Napoli comporterà’ degli aumenti in media del 14 per cento. Un autunno caldo, dicevamo anzi bollente.
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